Bentornato/a sul blog di PrePay Investimenti!
Oggi parliamo di dati.
L’Osservatorio sul Crowdinvesting del Politecnico di Milano, infatti, ha pubblicato alla fine dello scorso luglio il 7° Report Italiano sul Crowdinvesting. E siccome si parla anche di noi, ci sembra un ottimo argomento con cui riprendere le pubblicazioni dopo la (breve) pausa estiva. 🙂
Ti va di dargli un’occhiata? Okay, allora metti via l’asciugamano e il costume, archivia la crema solare e cominciamo subito.

Una fotografia dettagliata del Crowdfunding in Italia
Dunque, il Report è uscito ad un anno di distanza dal precedente (di cui abbiamo parlato qui) e fotografa la situazione italiana del Crowdfunding, in tutte le sue declinazioni, fino a giugno 2022.
La ricerca – circa 60 pagine dense di grafici e di dati – si apre con un primo capitolo introduttivo dedicato all’inquadramento del settore, all’analisi della filiera industriale, ossia alle varie realtà che concorrono al funzionamento dei servizi di Crowdfunding (gateway di pagamento, advisor legali, società ICT, ecc.) e naturalmente alla presentazione sintetica dei risultati della ricerca.
Un paragrafo a parte è dedicato anche al Regolamento ECSP (European Crowdfunding Service Providers) il cosiddetto “Regolamento Europeo sul Crowdfunding”, ma a dire il vero ci è parso che non aggiunga granché rispetto a quanto già detto in precedenza dalle fonti ufficiali (noi ne abbiamo parlato QUI).
Comunque la parte più interessante, almeno per noi, sono i tre capitoli che seguono l’introduzione, dedicati rispettivamente all’analisi dei:
- Portali di Equity Crowdfunding
- Portali di Lending Crowdfunding
- Portali di Crowdinvesting nel Real Estate
In questo articolo vedremo brevemente i punti salienti degli ultimi due capitoli (Lending e lending nel real estate) poichè ovviamente ci riguardano più da vicino, ma prima di vedere cosa dicono, consentici una breve digressione sui numeri globali del settore.
Il Crowdfunding continua a crescere! +27% di raccolta negli ultimi 12 mesi
Secondo i dati dell’Osservatorio riportati nella ricerca, negli ultimi 12 mesi i portali di Crowdfunding italiani hanno raccolto complessivamente 430 Milioni di euro, erogati da 44.951 persone fisiche e 3.463 persone giuridiche (aziende, fondi, ecc.).
La crescita complessiva, in termini di volumi raccolti, rispetto ai precedenti 12 mesi è del +27% (si noti che la ricerca arriva fino a giugno 2022, quindi i 12 mesi solari non corrispondono a un anno di calendario, ma al periodo compreso tra luglio 2021 e giugno 2022).

Immagine della tabella 1.1 contenuta nel report. © Politecnico di Milano
Tra i portali online di lending business (ossia che finanziano progetti di imprese) la crescita maggiore su base annua (+56,7%) si registra proprio tra i portali di Lending crowdfunding immobiliare, categoria a cui, almeno secondo questa ricerca, appartiene PrePay.
Insomma, il nostro settore “tira” come si dice in gergo e anche se nel primo semestre 2022 il report registra una leggera flessione degli investimenti, le prospettive per i prossimi 12 mesi sono decisamente rosee.
E ora…parliamo di noi!

A proposito di buone notizie, interrompiamo per un momento l’analisi del report, per annunciarti, casomai non lo sapessi già, che il 29 luglio qui in PrePay abbiamo chiuso il nostro 12o progetto, raggiungendo il traguardo di 1 Milione di euro di raccolta complessiva!
Si tratta di un traguardo simbolico, e di sicuro non è un punto di arrivo (semmai di partenza), ma è un’ulteriore conferma del fatto che gli investitori ci stanno accordando la loro fiducia e questo, naturalmente, ci riempie d’orgoglio.
Okay, fine del momento di autocelebrazione e torniamo al report.
Dunque, come dicevamo, la parte che ci riguarda è contenuta nei capitolo dedicato al Lending crowdfunding (cap. 3) e ovviamente anche in quello dedicato specificatamente al Crowdinvesting immobiliare (cap. 4).
Il report infatti è molto preciso (che altro potevamo aspettarci da un documento scritto da ingegneri, del resto?) e suddivide l’analisi delle piattaforme di lending crowdfunding in tre tipologie:
- Lending Consumer
- Lending Business, non immobiliare
- Lending Business, immobiliare (a cui appartiene PrePay).
Inoltre quest’ultima tipologia viene ulteriormente suddivisa e approfondita nel quarto capitolo, dedicato in modo specifico al Crowdinvesting immobiliare.
Troppo complicato? Non temere! Cercheremo di riassumere solo i punti più interessanti dei due capitoli senza soffermarci troppo sui particolari.

Lo scenario del Lending Crowdfunding (immobiliare) in Italia
In base al Report, le piattaforme di Lending Crowdfunding operanti in Italia a Giugno 2022 sono 20. Rispetto ai 12 mesi precedenti ci sono stati 6 nuovi ingressi nel settore. Noi invece, c’eravamo già… 🙂
83,1 milioni di euro di raccolta (+56% in un anno)
Negli ultimi 12 mesi la raccolta complessiva è stata di €83,1 M (circa il 47% dell’intera raccolta italiana dalle origini del settore fino a oggi)
Il lending crowdfunding immobiliare dunque gode di ottima salute (la crescita di volume raccolto, negli ultimi 12 mesi, rispetto all’anno precedente è del +56%) e questa è senz’altro una notizia che farà piacere agli investitori.
PrePay però è diverso
Come viene fatto notare esplicitamente anche nel report, è bene ricordare che la nostra PrePay NON è soltanto una piattaforma di Lending crowdfunding immobiliare, ma “allarga” i propri investimenti anche ad altri settori non immobiliari, sempre in ambito business (cioè con progetti proposti da aziende e non da privati).
Del resto lo stesso accade, al contrario, per alcune piattaforme non immobiliari (sempre business), che a volte accettano progetti immobiliari pur occupandosi prevalentemente di altri tipi di raccolte. Come fanno notare gli stessi autori del Report, ciò che conta per gli investitori è la qualità del progetto e la fiducia che ripongono nelle piattaforme, non la categoria dell’investimento.
I vantaggi del crowdfunding immobiliare
Il Report si chiude, come abbiamo scritto, con un capitolo dedicato in modo più specifico al Crowdinvesting immobiliare (Real estate crowdfunding) che in verità a nostro parere non aggiunge molto a quanto già visto nel capitolo precedente.
Tuttavia ne parliamo perchè in apertura è presente una considerazione che è alla base della filosofia di PrePay, e che vale la pena, secondo noi, di citare (e leggere) per intero:
Tradizionalmente gli investimenti immobiliari sono sempre stati accessibili solo ad una limitata parte della popolazione, questo perché essi richiedono – per definizione – di immobilizzare risorse consistenti in termini di capitale e, in un secondo momento, una gestione attiva dell’immobile che assorbe tempo e risorse […].
Il real estate crowdfunding permette di risolvere alcune delle problematiche relative a questo tipo di investimento, ad esempio:
(i) possibilità di partecipare ad un progetto con bassi importi di denaro;
(ii) opportunità di diversificazione, in quanto abbassando il capitale necessario per il singolo investimento
ogni individuo può investire in un numero superiore di progetti con la possibilità di diversificare i propri investimenti sia per area geografica che per dimensione e tipologia di immobile;
(iii) delega della gestione dell’immobile al promotore del progetto;
(iv) maggiore liquidità;
(v) controllo diretto sull’investimento e possibilità di interloquire con i promotori (laddove invece i classici fondi di investimento immobiliare offrono scarse opportunità di coinvolgimento del risparmiatore nelle scelte di asset allocation).
Se ci conosci e sei uno dei nostri investitori (altrimenti puoi diventarlo iscrivendoti qui) sarai d’accordo sul fatto che quelli elencati qui sopra siano esattamente i vantaggi offerti dai progetti di investimento PrePay, o almeno una parte dei vantaggi, poichè la nostra piattaforma “investor first” ne aggiunge altri (i bonus, il pagamento in anticipo degli interessi, ecc.) che rendono ancora più conveniente operare con noi.
Note finali
La nostra sintesi del 7° Report Italiano sul Crowdinvesting pubblicato a luglio dall’Osservatorio del Politecnico di Milano, si conclude qui. Speriamo che tu l’abbia trovata interessante ed utile (se è così, che ne diresti di lasciarci un commento qui sotto? Per noi sarebbe prezioso!).
Se vuoi approfondire qualche aspetto del Report, o analizzare i dati di cui non abbiamo potuto parlare in questo articolo per ragioni di spazio, puoi scaricare una copia in .pdf del Report, dal sito degli Osservatori EFI del Politecnico di Milano. Se invece hai qualche domanda o osservazione da fare sul nostro articolo, puoi scrivere a info[AT]prepayinvestimenti.it

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